La circoncisione è un intervento chirurgico praticato allorquando esiste una condizione di fimosi cioè il  restringimento del prepuzio, ( rivestimento cutaneo-mucoso del glande), che impedisca od ostacola lo scorrimento del prepuzio stesso sul glande rendendo difficoltosi i rapporti sessuali e l’igiene. Può complicarsi con la parafimosi quando il prepuzio retratto provoca il gonfiore dei tessuti rendendo impossibile di  ricoprire il glande.

TECNICA CHIRURGICA

La finalità di questo intervento è l’asportazione del prepuzio

L’intervento viene generalmente eseguito in anestesia locale praticata mediante iniezione alla radice del pene.

Si esegue un’incisione circolare sotto il glande e la rimozione di tutto il prepuzio. La plastica  successiva sutura o recentemente dei margini dell’incisione lascerà il glande scoperto al termine dell’intervento, in misura parziale (postectomia mucosa) o completa utilizzando fili di sutura assorbibili. Questo comporterà spesso

una temporanea ipersensibilità del glande rimasto scoperto dalla piega cutanea prepuziale. Tale sintomatologia fastidiosa regredirà fino a normalizzarsi entro qualche settimana. Il paziente verrà dimesso dopo un periodo di osservazione, da alcune ore fino a 24 ore.

 

La frenuloplastica (sezione del frenulo e sua sutura longitudinale con allungamento dello stesso) si associa quasi sempre all’intervento di circoncisione. Nel caso in cui sia presente una brevità del frenulo o un esito cicatriziale da lacerazione traumatica può essere eseguita separatamente. Questo intervento di breve durata si differenzia dalla semplice frenulotomia e ha come finalità l’allungamento della piega frenulare onde consentire l’espletamento di un rapporto sessuale senza i fastidi provocati dalla brevità del frenulo durante l’erezione e l’attività sessuale.

 

Benefici derivanti dall’intervento:

  • Igiene intima più agevole e minori fastidi durante il rapporto sessuale.

 

 Complicanze e/o rischi correlati all’intervento:

  • Infezione della ferita chirurgica con diastasi della sutura (in uno o più punti i suoi margini si separano). Questa evenienza comporta un ritardo nella guarigione e possibili inestetismi anche permanenti
  • Sanguinamenti ed ematomi a livello della sutura cutaneo mucos
  • Ematoma del glande
  • Edema dei tegumenti del pene (gonfiore dei tessuti sottocutanei dovuto alla stasi linfatica) con cicatrizzazione esuberante della sutura muco cutanea che potrebbe richiedere una revisione chirurgica
  • Alterazioni, in genere transitorie, della sensibilità del glande, talora disturbi trofici del glande stesso
  • Dolore da trazione della cicatrice durante l’erezione con rapporto penetrativo doloroso anche a distanza di mesi
  • Rarissima la possibilità di fistola uretrocutanea.

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