Quando fare la visita andrologica ?

Il Ministero della Salute sottolinea che l’attività clinica dell’andrologo si concretizza in varie fasi della vita di un uomo e consiste nella prevenzione delle patologie andrologiche, nella verifica del normale sviluppo e funzione dell’apparato genitale, nella diagnosi e nella terapia sia delle cause di infertilità che dei disturbi della sfera sessuale.
Con l’abolizione della visita di leva, che in passato costituiva una forma di screening dei giovani maschi su larga scala, è venuta a mancare un’importante attività andrologica preventiva. Ad oggi si stima che un maschio su tre abbia problematiche andrologiche, che possono essere diverse a seconda della fascia di età.

La salute sessuale e riproduttiva dell’uomo

Oggi la salute riproduttiva e sessuale maschile viene presa in considerazione solo quando le problematiche diventano eclatanti, spesso con un ritardo che vanifica l’azione medica. La fertilità maschile va controllata e protetta non quando si cerca di avere un figlio, ma molto prima. Fare questi controlli nel momento in cui si cerca una paternità potrebbe essere troppo tardi. Se un ragazzo/uomo si accorge di avere dei problemi di erezione, è meglio che prenda subito appuntamento da un andrologo. Infatti talvolta si tratta di un campanello d’allarme, che non è legato semplicemente alla sfera sessuale, ma potrebbe essere il sintomo di una patologia ed è meglio che venga riconosciuta e trattata immediatamente.

La prevenzione andrologica

A differenza delle ragazze/donne, che si rivolgono al ginecologo già al primo ciclo mestruale, i ragazzi/uomini italiani non sanno bene chi sia un andrologo o comunque difficilmente si rivolgono a lui, senza sapere che anche la sessualità maschile ha bisogno di prevenzione. Ogni età può presentare delle problematiche sessuali o dell’apparato riproduttore distinte che meritano un particolare livello di attenzione. Si può dire che, in assenza di patologie specifiche, la visita andrologica si consiglia effettuarla regolarmente dall’adolescenza alla vecchiaia.

Rivolgersi all’andrologo è l’unico modo per riscontrare eventuali problematiche inerenti la sfera sessuale/riproduttiva maschile, alcune delle quali possono influenzare la futura fertilità ed il benessere sessuale del paziente.